
Anni addietro c’era una sola tipologia di bici da corsa, la cosidetta palmerina, perchè montava i palmer, ovvero tubolari senza camera d’aria affrancati al cerchione con mastice. Oggi i palmer, ritenuti più pericolosi, sono stati sostituiti dai copertoncini con camera d’aria, o dai tubless.
Ma elenchiamo i vari tipi di biciletta;
Tralasciamo le bici esasperate dei professionisti che hanno soluzioni meccaniche e aerodinamiche estreme, ma anche prezzi difficilmente raggiungibili dai cicloamatori e le bici da passeggio.
La più diffusa è la cosi detta BICI DA STRADA oggi chiamata anche ENDURANCE. Sono l’evoluzione aggiornata delle classiche bici da corsa. In genere sono di alluminio, ma anche di carbonio o titanio, ma queste ultime hanno prezzi vertiginosi. Montano cambi con leve a scatto in genere al manubrio o al freno, con rapporti che possono raggiungere anche i 12 pignoni e 3 pedivelle. Freni a disco, I telai possono essere fatti su misura da costruttori artigianali, invece quelli delle grandi aziende commerciali in genere vanno dal 55 al 61, è importante scegliere una misura giusta per evitare dolori alle braccia, spalle, schiena. Quasi tute queste tipologie di bici sono confortevoli, efficienti e ideali anche per lunghi percorsi. I prezzi hanno un’estensione notevole si va da poco meno di 2000 euro fino a oltre 12000 euro. Dipende dai pacchetti cambio, dal materiale del telaio, dai blocchi freni a disco, ecc. Diamo un consiglio che davano i vecchi produttori e addetti ai lavori. Partendo dal presupposto che tutte queste bici sono performanti e che bisogna scegliere una taglia esatta, non è spendendo una fortuna che andrete più forte, adeguate l’acquisto al vostro portafoglio e comunque vi troverete sempre bene.
AEROAD sono le bici più adatte alla pianura e alla velocità. Per fare questo i modelli top di gamma hanno i passaggi cavi, dei freni e del cambio, interni al telaio e sono dotate di solito anche di ruote ad alto profilo che aiutano la dinamicità e il mantenimento delle alte velocità. Sono bici un po’ più rigide delle endurance e questo va a discapito della loro comodità sulle lunghe distanze. Al contrario di quanto si pensa però, essendo anche leggere possono adattarsi anche alle lunghe salite.

La MOUNTAIN BIKE moderna nasce nei primi anni ottanta, dove vennero vendute le prime mountain bike prodotte su larga scala, che a quel tempo erano poco più che biciclette da corsa irrobustite, con manubrio dritto e gomme più larghe.
La mountain bike (anche MTB o, raramente, rampichino) è una bici strutturata in maniera da potersi muovere agevolmente al di fuori delle strade asfaltate o le piste ciclabili, ed affrontare terreni sconnessi, sia in salita che in discesa. Ad oggi, esistono svariate tipologie di mezzi MTB, dalle cosiddette Down Hill (DH), bici completamente ammortizzate a corsa lunga, adatte per “correre giù dalla collina”, affrontando salti anche di 2 metri (e più), ma inadatte alla risalita, alle più leggere “MTB front”, dotate della sola forcella anteriore ammortizzata, per smorzare almeno le sollecitazioni sulle braccia, durante le discese nei percorsi accidentati. Se la MTB-DH è la regina delle MTB, la “front” è la MTB più simile alle bici da strada, ma che viene utilizzata nei sentieri ove la discesa non presenti troppe insidie (quindi, è una MTB molto limitata). Il carro posteriore delle front, viene lasciato rigido (hardtail), senza ammortizzatore, per evitare al massimo l’eventuale spreco di energia causato dalle oscillazioni del ammortizzatore, nelle pedalate più vigorose in salita. Le MTB con sospensioni anteriori e posteriori, vengono chiamate “full” (da full suspended o sospensione completa o bi-ammortizzata). Esistono ancora alcune eccezioni di MTB prive di sospensioni. Una è la fatbike , che monta diei copertoni molto molto ampi (con sezioni quasi da moto), per uso sui terreni estremi come neve, sabbia, fango ecc, dove le tipiche MTB sarebbero limitate. Il nostro consiglio è scegliere un telaio compatto, quindi più contenuto rispetto alla bici da strada. La maneggevolezza è essenziale sui tratti sconnessi, con curve insidiose e repentine. Benchè ormai le sospensioni ne facciano parte integrante, noi personalmente preferiamo il modello con sola sospensione anteriore, o addirittura senza sospensioni, sempre per garantire una maneggevolezza e una padronanza assoluta e una minore dispersione di energia. Certo per contro bisogna essere pronti a sopportare scossoni e ricadute da salti non sempre piacevoli. Quindi in definitiva dipende da che uso se ne fa, se per lunghe e gradevoli passeggiate meglio la bi-ammortizzata, se vi piace salire e scendere in percorsi poco ortodossi e discretamente impegnativi, meglio la sola forcella anteriore o nessuna. I materiali sono l’acciaio, economico e resistente, ma pesante, l’alluminio più leggero, ma più rigido, il carbonio più performante, ma meno solido e il titanio dal prezzo stellare. Prezzi, nelle mountain bike la forbice dei prezzi è più ampia rispetto a quelli delle bici da strada, si parte da meno di 1000 euro fino a 3000 euro circa per una buona mb, ma anche qui se si vuole il massimo in materiali e accessori si può arrivare a oltre i 12000 euro. Per prima cosa dovete stabilire quale utilizzo fare. Se il vostro obiettivo sono le ciclabili o i fuoristrada dolci allora anche un’economica va bene. Se volete affrontare sentieri di montagna con salite e discese importanti, allora la robustezza del materiale, ma anche la sua leggerezza, la performance e l’immediatezza del cambio, la risposta immediata, ma dolce dei freni, ecc. sono importanti e il prezzo sarà adeguato. Per le sospensioni, che come avrete intuito non amiamo, sceglietele se volte il massimo confort, ma diffidate se volete dominare bici e percorso.

BICI CLASSICHE DA STRADA (DA EROICA) Grazie all’Eroica gara per tutti, sono tornate prepotentemente di moda le bici classiche, ovvero quelle prima dell’avvento dell’alluminio, del cambio a manubrio, dei freni a disco, dei fermapedali a scatto. Devono avere, telaio in acciaio, cambio con manette sul tubo obliquo, freni a pattino, fili dei freni esterni. pedali con fermapiedi a gabbietta e cinturino. E’ fiorito un mercato a loro dedicato, recuperando vecchie e desuete bici e valorizzando quelle mai smesse dai loro proprietari. Ovviamente sono più pesanti e meno performanti delle bici moderne, ma il loro fascino e la loro nobile classe, compensa i disagi. I prezzi vanno da poche centinaia di euro suigli annunci privati, fino a un migliaio di euro per i modelli più belli e ristrutturati completamente.

Le GRAVEL sono le bici più adatte alle cosiddette strade bianche e strade sterrate con sassi, ma non troppo impervie. In questo momento stanno avendo un grosso boom, e sono nate dalla fusione di una MTB con una bici da strada, presentano molte caratteristiche delle bici da strada, ma le ruote sono ampie e tassellate come quelle di una MTB. In parole povere la GRAVEL sacrifica le performance in favore del confort e della sicurezza. Nonostante le troviamo con gli stessi materiali dell mtb e bici da strada, sono più pesanti, perchè il telaio è più robusto, hanno ruote più grandi delle bici da corsa e tassellate, in genere una sola pedivella anteriore e 11 pignoni posteriori, la sella è più confortevole e spaziosa, il manubrio più rialzato. Montano rigorosamente copertoni tubless. Stanno avendo un successo simile a quello delle MTB degli anni ottanta. I loro prezzi, come per tutti i tipi di bici hanno una scala ampia. Il prezzo di partenza è di circa 700-900€ per una versione con telaio in acciaio o in lega leggera fino a 2000–2500-€ per un modello con telaio in fibra di carbonio. Per arrivare anche oltre quota 8000-9000€. per i modelli più esasperati, che in questo caso però sono ancora meno comprensibili, dato che il suo utilizzo è fondamentalmente amatoriale e leggero.

Le SCATTO FISSO o FIXED BIKE sono le bici con un rapporto fisso, non sono dotate di cambio e freni, il rapporto è fisso con la ruota in movimento e si deve sempre pedalare per evitare il blocco della ruota posteriore. Queste bici da corsa vengono impiegate nei velodromi, ma negli ultimi anni si sono sviluppati anche dei circuiti e gare di un giorno che si svolgono in molte parti del mondo e anche in Italia. Le fixed sono oggi molto di moda, perché sono bici essenziali e a buon mercato, però per la sicurezza se si utilizzano su strada è consigliabile montare almeno il freno anteriore. BICI FRENO A CONTROPEDALE a volte viene confusa con la bici a scatto fisso perchè in entrambi i casi pedalando all’indietro si ferma la bici. Ma in questo caso siamo di fronte ad un meccanismo molto più sicuro e pratico per condurre una bici in città. SI può smettere di pedalare come per una ruota libera, ma contropedalando si attiva un freno interno al pignone che fermerà la bici.

Le EBIKE esistono in versione bici da corsa e MTB (mountain bike): sono quelle bici dotate di motore elettrico e batteria. Sono particolarmente adatte a coloro che non sono allenati e che magari si vogliono avventurare su percorsi che sarebbero troppo difficili. E’ possibile settare la quantità di “aiuto” che si vuole riceve pedalando, a seconda delle necessità. Attenzione con una ebike si deve sempre pedalare, la cosidetta pedalata assistita. Esistono anche versioni che funzionano solo con la manetta della velocità senza pedalare, ma sono fuorilegge, perchè in questo caso si deve parlare di veicolo elettrico soggetto a bollo, assicurazione e normativa vigente. La velocità massima consentita per una ebike è di 25 km. orari, ma è superfluo dire che viene regolarmente superata. Le ebike possono avere prestazioni e componentistiche tecniche simili alle normali MTB o Bici da corsa. Il loro limite è l’autonomia, anche se sui modelli migliori può arrivare a oltre i 200 km. Sono pesanti e il loro telaio deve prevedere la batteria. Prezzi, oltre che determinati come per le bici classiche dal materiale e dalla componentistica, qui la differenza la fa anche la performance della batteria. Per un prodotto affidabile e soddisfacente si va dai poco meno di 2000 euro fino a oltre 5000 euro, con i soliti picchi per i più esigenti.

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